Neuropatia delle Piccole Fibre

NPF: Biopsia cutanea in Italia

In fondo il link all’articolo integrale di Giorgia Melli, Carla Fornara (IRCCS MultiMedica ) on line su SINC ITALIA, Società Italiana di Neurofisiologia Clinica (http://www.sinc-italia.it/).

La biopsia della pelle permette di esaminare separatamente le funzione delle piccole fibre. Ciò ha importanti implicazioni nella pratica clinica. Per esempio è in grado di valutare le fibre nervose intraepidermiche che hanno una funzione esclusivamente somatica ed esprimono il recettore per la capsaicina , tipico dei nocicettori periferici. Pertanto, nella neuropatia dolorosa, la biopsia della pelle è in grado di rilevare le anomalie dei nervi target, ossia gli assoni amielinici che conducono la sensazione di dolore. Al contrario, le fibre che innervano le ghiandole sudoripare, i muscoli erettori del pelo ed i vasi sanguigni hanno una funzione autonomica, e la loro degenerazione è indicativa di una neuropatia autonomica, che può essere anche subclinica nei pazienti con neuropatia periferica.”

Questo testo integrale, non spiega solamente la tecnica della biopsia, ma può stimolare importanti riflessioni sulle applicazioni che stanno emergendo. La biopsia cutanea viene considerato il più attendibile esame istologico diagnostico per la Neuropatia delle Piccole Fibre, ma può evidenziare caratteristiche della stessa patologia in pazienti con segni e sintomi differenti. E’ possibile ipotizzare che, partendo da segni spesso considerati “marginali“, talvolta addirittura “piscosomatici“, si possa in realtà spiegare che si tratti di segni di una malattia del sistemo nervoso periferico? NPF non è solo dolore. La parte autonomica coinvolge vasi sanguigni, può quindi spiegare disturbi cardiovascolari sinora definiti “aspecifici” o aritmie spesso attribuite a stati d’ansia? Questa parte autonomica, se danneggiata, può spiegare anche i casi in cui una sudorazione anomala (aumentata o ridotta) è patologica, dovuta al danno alle fibre autonomiche relative alle ghiandole sudoripare? E la caduta di peli e capelli, non spiegabile con altre patologie note, può essere dovuta a  NPF? Sembrerebbe un’ipotesi plausibile.

Nel link di seguito il testo integrale

http://www.sinc-italia.it/pdf/fornara%20biopsia%20cute.pdf

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