Neuropatia delle Piccole Fibre

Biopsia Cutanea: Linee Guida Europee sull’uso nella diagnosi di Neuropatia delle Piccole Fibre. Anno 2010

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Linee Guida Europee 2010 sull’uso della biopsia cutanea nella diagnosi di NPF

“Linee Guida della Federazione Europea delle Società di Neurologia/Società Nervo Periferico sull’uso della biopsia cutanea nella diagnosi di Neuropatia delle Piccole Fibre. Report di una task force congiunta della Federazione Europea delle Società di Neurologia/ Società Nervo Periferico”

Con questo articolo portiamo alla luce un importante documento datato 2010, che riporta una revisione delle Linee Guida in merito all’uso della biopsia cutanea per la diagnosi di Neuropatia delle Piccole Fibre, documento a sua volta datato 2005. Una revisione che copre un arco temporale di 5 anni, a fronte di nuovi studi e scoperte. Noi abbiamo pubblicato qualcuno degli articoli successivi a queste date, 2011, 2016. Da un recente ulteriore articolo pubblicato nel 2016 (non disponibile in versione integrale gratuita di cui riportiamo i link di seguito) apprendiamo in realtà che le piccole fibre somatiche ed autonomiche furono scoperte, per la prima volta, nel 1868 e nel 1944 Erlanger e Gasser ricevettero il Premio Nobel per la scoperta delle loro funzioni.

La storia delle scoperte su queste piccole fibre ci sembra dunque di vecchia data, e l’ultima revisione delle linee guida per la diagnosi della patologia (stando a quanto disponibile sul web) risale a 7 anni fa. In questo arco di tempo sono stati realizzati e pubblicati numerosi ed importantissimi studi scientifici, che hanno approfondito i meccanismi causali e gli effetti di questa patologia multiorgano, per la quale diviene fondamentale l’esame diagnostico della biopsia cutanea nella diagnosi di Neuropatia delle Piccole Fibre.

Divulghiamo questo documento del 2010 con l’auspicio che possa presto essere realizzata una Revisione ulteriormente aggiornata ufficiale, che possa mettere d’accordo i massimi esperti mondiali e produrre anche degli effetti pratici per i pazienti in tutto il mondo, in particolare in Italia in termini di PDTA (Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale) di univoca interpretazione, realmente accessibili per i casi italiani. Al momento in Italia i pazienti si trovano tra pareri discordanti, sulla metodologia, sulla necessità della biopsia cutanea, sui valori di riferimento normativi e su molto altro. Nel frattempo continuano le ricerche di punti di riferimento ufficiali.

“European Federation of Neurological Societies/Peripheral Nerve Society Guideline on the use of skin biopsy in the diagnosis of small fiber neuropathy. Report of a joint task force of the European Federation of Neurological Societies and the Peripheral Nerve Society”

European Journal of Neurology 2010, 17: 903–912

Prima pubblicazione: 21 giugno 2010

Versione integrale scaricabile in .pdf: http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1111/j.1468-1331.2010.03023.x/pdf

Versione integrale consultabile online: http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1111/j.1468-1331.2010.03023.x/full Questa versione presenta un menù a destra con le seguenti voci di consultazione che riportiamo di seguito con i link diretti alle varie sezioni di interesse specifico:

La seguente traduzione parziale è puramente a scopo divulgativo e in alcun modo a scopo di lucro. Qualsiasi utilizzo a scopo di lucro non è autorizzato. Il testo di seguito non sostituisce in alcun modo fonti mediche ufficiali, né il lavoro del medico. Rivolgersi sempre al proprio medico e fare sempre riferimento a testi e fonti originali.

Abstract

Premessa: La revisione delle linee guida sull’uso della biopsia cutanea nella diagnosi della neuropatia periferica, pubblicate nel 2005, è divenuta appropriata alla luce della pubblicazione di articoli più rilevanti. La maggior parte dei nuovi studi si è concentrata sulla Neuropatia delle Piccole Fibre (Small Fiber Neuropathy, SFN), un sottotipo di neuropatia per la quale la diagnosi è stata prima sviluppata attraverso l’esame della biopsia cutanea. Questa revisione si concentra sull’uso di questa tecnica per la diagnosi di SFN.

Metodi: I membri della task force hanno cercato nel database Medline dal 2005, anno della pubblicazione della prima linea guida EFNS (European Federation of Neurological Societies), fino al 30 giugno 2009. Tutti gli articoli pertinenti sono stati valutati secondo la guida EFNS e PNS (Peripheral Nerve Society). Dopo un consensus meeting, i membri della task force hanno creato un manoscritto che è stato successivamente rivisto da due esperti (JML e JVS) nel campo della neuropatia periferica e della neurofisiologia clinica, che non erano precedentemente coinvolti nell’uso della biopsia cutanea.

Risultati e Conclusioni: La biopsia cutanea della gamba distale con la quantificazione della densità lineare delle fibre nervose intraepidermiche (IntraEpidermal Nerve Fibers, IENF), utilizzando regole di conteggio generalmente convenute, è una tecnica affidabile ed efficace per stabilire la diagnosi di SFN (Livello Raccomandazione A). I valori di riferimento normativi sono disponibili per l’immunoistochimica a campo luminoso (Livello Raccomandazione A), ma non ancora per l’immunofluorescenza confocale o la tecnica blister. L’analisi morfometrica della densità delle IENF, eseguita con microscopia a campo luminoso o immunofluorescenza, dovrebbe sempre riferirsi ai valori normativi corrispondenti all’età (livello raccomandazione A).

I laboratori di recente istituzione dovrebbero essere sottoposti ad una formazione adeguata in un laboratorio di biopsia cutanea consolidato e fornire i propri valori normativi stratificati per età e genere, affidabilità intra- e interosservatore e accordo interno del laboratorio. Il controllo della qualità della procedura a tutti i livelli è obbligatorio (Good Practice Point, Punto di Buona Pratica). Sono in fase di sviluppo procedure di quantificazione delle fibre nervose subepidermiche e delle strutture autonomiche innervate, tra cui i muscoli erettore del pelo e dei vasi cutanei, ma devono essere confermati da ulteriori studi. L’innervazione delle ghiandole può essere esaminata usando una tecnica stereologica unbiased recentemente proposta (Livello Raccomandazione B).

Una densità ridotta dell’IENF è associata al rischio di sviluppare il dolore neuropatico (Livello Raccomandazione B), ma non è correlato con la sua intensità. Le biopsie cutanee seriali potrebbero essere utili per rilevare cambiamenti precoci della densità dell’IENF, che prevedono la progressione della neuropatia e per valutare la degenerazione e la rigenerazione dell’IENF (Livello Raccomandazione C). Tuttavia, ulteriori studi sono giustificati per confermare la sua potenziale utilità come misura di esito nella pratica e nella ricerca clinica. La biopsia cutanea non è ancora stata utile per identificare l’eziologia (la causa, N.d.t.) della SFN. Infine, sottolineiamo che la biopsia cutanea di 3 mm alla caviglia è una procedura sicura basata sull’esperienza di 10 laboratori che riportano l’assenza di gravi effetti collaterali in circa 35 000 biopsie e un’incidenza del mero 0.19% di effetti collaterali non gravi in circa 15 anni di pratica (Good Practice Point, Punto di Buona Pratica).

Obiettivi

Questo documento è scritto sotto l’egida della Federazione Europea delle Società Neurologiche (European Federation of Neurological Societies, EFNS; http://www.efns.org ) e della Società Nervo Periferico (Peripheral Nerve Society, PNS; http://www.pnsociety.com). Lo scopo è quello di rivedere le linee guida sull’uso della biopsia cutanea nella diagnosi della neuropatia periferica [1]. Negli ultimi 4 anni è stato pubblicato un notevole numero di nuovi articoli. Questi sono principalmente focalizzati sulla Neuropatia delle Piccole Fibre (SFN). Il ruolo della biopsia cutanea come strumento diagnostico è stato analizzato in una revisione basata sulle prove dell’Accademia Americana di Neurologia (American Academy of Neurology), dell’Associazione Americana di Medicina Neuromuscolare ed Elettrodiagnostica (American Association of Neuromuscular and Electrodiagnostic Medicine) e dall’Accademia Americana di Medicina Fisica e Riabilitazione (American Academy of Physical Medicine and Rehabilitation ). Poiché la biopsia cutanea conserva un particolare interesse nella pratica clinica per la diagnosi di SFN, abbiamo focalizzato le presenti linee guida su questo sottotipo specifico di neuropatia.

La revisione include raccomandazioni su: i) metodi; ii) sicurezza; iii) valori di riferimento normativi; (iv) resa diagnostica; (V) correlazione con altre misure di neuropatia; Vi) utilizzo come misura di esito; (vii) standard EFNS / PNS; (viii) nuovi studi per affrontare questioni irrisolte.

Per la consultazione integrale del documento originale, in inglese, utilizzare i link riportati all’inizio dell’articolo.


Immagine campione estratta dal documento (dati non aggiornati ad oggi, stando ai referti bioptici attualmente in accordo ad altri parametri internazionali del 2010, accordati per età e genere):

Valori Riferimento Normativi IEFD 2010
Valori Normativi di Riferimento IEFD secondo Linee Guida Europee 2010

Link all’anteprima ed abstract dell’articolo del 2016 “Small Fiber Neuropathy: Getting Bigger”:

Immagine Anteprima Articolo Small Fiber Neuropathy Getting Bigger
Immagine Anteprima Articolo “Small Fiber Neuropathy: Getting Bigger!”

 

 

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