Neuropatia delle Piccole Fibre

Dismotilità Gastrointestinale Autoimmune: una nuova direzione, dal 2015. Trattabile con IVIG.

Dismotilità Gastrointestinale Autoimmune

Una notizia scientifica del 2015: Dismotilità Gastrointestinale Autoimmune, trattabile con immunoglobuline.

Data la componente di alterata motilità gastrointestinale presente anche in alcuni pazienti con Neuropatia delle Piccole Fibre autonomiche e somatiche, può essere una strada da percorrere, per risalire alle cause, eventualmente autoimmuni, di entrambe?

Precedente articolo tradotto PoliNeuropatia delle Piccole Fibre Apparentemente Autoimmune: possibile Trattamento Immunuglobuline anche per alcuni casi classificati NPF Idiopatica. Iniziato in Europa il Primo Trial Clinico?

Di seguito la traduzione di una notizia pubblicata a febbraio 2015, Fonte: Mayo Clinic. Titolo originale:

Autoimmune GI dysmotility: A new direction

Link all’originale: https://www.mayoclinic.org/medical-professionals/neurology-neurosurgery/news/autoimmune-gi-dysmotility-a-new-direction/mac-20429479

Dismotilità Gastrointestinale Autoimmune: una nuova direzione

La Mayo Clinic ha una storia distintiva di studi scientifici sui disordini neurologici autoimmuni. Un aspetto importante di questo lavoro riguarda l’insorgenza di malattia autonomica in un contesto  immunologico e la scoperta che l’immunoterapia può essere utile per i pazienti con malattia autonomica.
Sebbene la malattia autonomica sia tipicamente associata a sincope, neuropatia e problemi di sudorazione, può essere una componente autonomica anche la dismotilità gastrointestinale (GastroIntestinal, GI) cronica. La Dismotilità Gastrointestinale Autoimmune (in inglese AGID, Autoimmune GI Dismotility) è un’entità clinica solo recentemente descritta, è una manifestazione limitata di disautonomia autoimmune, e può verificarsi come fenomeno idiopatico (la cui causa è sconosciuta, N.d.T.). Segni e sintomi includono sazietà precoce, nausea, vomito, gonfiore, diarrea, costipazione e perdita di peso involontaria. L’inizio può essere subacuto e puo essere accampognato, o meno, da manifestazioni neurologiche.

Nel numero di settembre 2014 di Neurogastroenterology & Motility, i ricercatori della Mayo Clinic riportano le prime prove obiettive che l’immunoterapia può rendere reversibile la Dismotilità Gastrointestinale Autoimmune. Lo studio illustra l’importanza di considerare una base autoimmune per i disturbi della motilità gastrointestinale acquisiti.

“Il concetto che si possa avere prevalentemente dismotilità gastrointestinale – senza necessariamente avere molti sintomi in altre aree – e la conclusione che essa sia dovuta a un meccanismo immunitario che colpisce il sistema nervoso dell’intestino, sono piuttosto nuovi”, afferma Sean J. Pittock , MD , consulente presso il Dipartimento di Neurologia della Mayo Clinic di Rochester, Minnesota, e fondatore della Clinica di Neurologia Autoimmune interna. “Ma se il sistema immunitario può causare infiammazione del nervo ottico, del midollo spinale o della corteccia cerebrale, allora perché non può causare un problema all’intestino? Dopo tutto, l’intestino contiene 100 milioni di neuroni – più del midollo spinale o del sistema nervoso periferico.”

La Dismotilità Gastrointestinale Autoimmune (AGID) sembra essere relativamente rara; la maggior parte dei sintomi gastrointestinali è causata da altre malattie o ha una base funzionale, ad esempio la sindrome dell’intestino irritabile. Il termine “dismotilità” si riferisce a movimenti anomali di cibo, nutrienti e rifiuti attraverso il tratto digestivo. Con la AGID, il presupposto è che i nervi che controllano il tratto gastrointestinale siano presi di mira dalle cellule immunitarie, con conseguente alterazione della funzione neurale e quindi alterato transito gastrointestinale.

La Dismotilità Gastrointestinale Autoimmune (AGID) può essere disabilitante. “I pazienti che hanno questi problemi sono infelici. Non hanno appetito. Hanno terribili dolori addominali e costipazione. Spesso questi pazienti sono sottoposti a numerosi test diagnostici e consultazioni multiple”, afferma Lawrence A. Szarka, MD , un consulente della Divisione di Gastroenterologia ed Epatologia alla Mayo Clinic di Rochester, Minnesota.

La ricerca della Mayo Clinic è stata uno studio retrospettivo di casi su 23 pazienti visitati alla Mayo Clinic per sospetta Dismotilità Gastrointestinale Autoimmune (AGID), in cui è stato intrapreso un trial di immunoterapia. Diciassette dei pazienti sono migliorati con lo studio con somministrazione di immunoterapia dopo 6-12 settimane. La valutazione sierologica autoimmune ha rivelato un anticorpo neuronale specifico in 12 dei 17 pazienti con risposta (71%). I miglioramenti sintomatici erano generalmente accompagnati da evidenze oggettive di una migliore motilità gastrointestinale e funzione autonomica su ripetuti test di funzionalità scintigrafica, manometrica e autonomica.

“L’osservazione che il sistema immunitario potrebbe attaccare parti del sistema nervoso, e causare disturbi che potremmo aver spiegato come un problema funzionale, apre possibilità a nuove terapie dirette ad alleviare i sintomi gastrointestinali del paziente”, afferma Joseph A. Murray, MD , consulente della Divisione di Gastroenterologia ed Epatologia della Mayo Clinic di Rochester, Minnesota.

“Le opzioni terapeutiche per la gastroparesi – una condizione in cui lo stomaco non svuota il cibo – sono estremamente limitate, e quelle che esistono semplicemente facilitano lo svuotamento gastrico o curano i sintomi. L’idea che potrebbe esserci un trattamento mirato alla causa sottostante della gastroparesi è eccitante”, afferma Yuri A. Saito Loftus, MD , consulente della Divisione di Gastroenterologia ed Epatologia presso la Mayo Clinic di Rochester, nel Minnesota.

Pannello diagnostico per Dismotilità Gastrointestinale Autoimmune (AGID)
L’approccio standardizzato della Mayo Clinic alle condizioni neurologiche autoimmuni si basa su 3 M: determinare la Massima reversibilità di segni e sintomi, che funge anche da test diagnostico; mantenere quella Massima reversibilità; e farlo con un dosaggio terapeutico Minimo, riducendo così la probabilità di effetti collaterali.

Per stabilire una diagnosi, ai pazienti viene chiesto riguardo a una storia clinica di malattia autoimmune – come il Lupus o la Vitiligine – o il cancro. Vengono sottoposti a valutazione di anticorpi neurali, che include un pannello di dismotilità gastrointestinale autoimmune, che è l’unico del suo genere negli Stati Uniti.

Inoltre, i pazienti con sospetto di Dismotilità Gastrointestinale Autoimmune (AGID) vengono sottoposti a test oggettivi, in particolare a studi del transito gastrointestinale. Ulteriori test possono includere una manometria gastroduodenale o uno studio di motilità del colon. Entrambi i test misurano le contrazioni intestinali e lo schema delle contrazioni conferma o confuta una base neurologica per il lento transito gastrointestinale.

Quando si sospetta Dismotilità Gastrointestinale Autoimmune (AGID), i pazienti vengono sottoposti a un trial “diagnostico” di 12 settimane di somministrazione di immunoglobuline o metilprednisolone per via endovenosa. Una risposta all’immunoterapia nella fase acuta del trattamento della sospetta AGID ha un’importanza sia diagnostica che terapeutica.

Sebbene una mancanza di risposta non implichi un’eziologia (una causa, N.d.T) non autoimmune, il miglioramento clinico ottenuto con l’immunoterapia è probabilmente il singolo test diagnostico più importante eseguito nella valutazione di un paziente con sospetta Dismotilità Gastrointestinale Autoimmune (AGID). È imperativo che i test oggettivi di base forniscano punti di riferimento per la valutazione del miglioramento clinico con le immunoterapie. Se i sintomi e i test oggettivi mostrano miglioramenti, il passo successivo è mantenere quel livello di reversibilità con il dosaggio minimo efficace di immunosoppressori orali di mantenimento.

“I pazienti generalmente manifestano esordio dei sintomi subacuto e spesso rapido. La fascia di età è di solito tra i 20 e i 50 anni, afferma il dott. Pittock. “Quando somministriamo loro l’immunoterapia, il miglioramento può essere impressionante. I pazienti possono passare da nausea persistente, vomito e perdita di peso a sentirsi normali entro poche settimane.”

Alcuni pazienti che risultano positivi agli anticorpi non rispondono all’immunoterapia. La ricerca continua nel tentativo di saperne di più sull’associazione tra anticorpi autoimmuni e dismotilità gastrointestinale. Uno sviluppo recente è la scoperta di un anticorpo che prende di mira la proteina-6 dipeptidil-peptidasi-simile (Dipeptidyl-Peptidase-like Protein, DPPX), una subunità regolatrice dei canali neuronali di potassio Kv4.2, che provoca ipermotilità con conseguente diarrea.

“I test per questo anticorpo potrebbero diventare parte del nostro pannello diagnostico per la Dismotilità Gastrointestinale Autoimmune (AGID) nel prossimo futuro”, afferma il dott. Pittock. “Stiamo ancora molto imparando come affrontare queste condizioni.”

Tali sforzi sono facilitati da una forte collaborazione tra clinici e ricercatori. “Alla Mayo Clinic, lavoriamo a stretto contatto con i nostri colleghi, quando le malattie sono di competenza trasversale a piu specialisti”, afferma il dott. Murray. “I pazienti ottengono un’unica risposta, non risposte diverse da più specialisti. Come neurologi e gastroenterologi, possiamo arrivare ai problemi del paziente da diverse prospettive. Ma alla fine arriviamo al consenso su ciò che è buono per il paziente nel suo insieme.”

Per maggiori informazioni:
Flanagan EP, et al. Studio di immunoterapia come test diagnostico nella valutazione di pazienti con presunta dismotilità gastrointestinale autoimmune. Neurogastroenterologia e motilità. 2014; 26: 1285.

 


Approfondimenti:

https://rarediseases.info.nih.gov/diseases/12063/autoimmune-gastrointestinal-dysmotility

2006 Autoimmune gastrointestinal dysmotility treated successfully with pyridostigmine.

Alcuni articoli scientifici sul trattamento e trial clinici con Immunoglobuline per via endovenosa (IVIG) per Neuropatia delle Piccole Fibre :

Anno 2015 – Intravenous Immunoglobulin Therapy for Small Fiber Neuropathy (IVIg-SFN)  (Terapia immunoglobulinica endovenosa per Neuropatia delle Piccole Fibre (IVIg-SFN) [IVIg-SFN, Intravenous Immunoglobulin for Small FiberNeuropathy, SFN]

Anno 2018 – IVIg for apparently autoimmune small-fiber polyneuropathy: first analysis of efficacy and safety (IVIg per Polineuropatia delle Piccole Fibreapparentemente autoimmune: primostudio di efficacia e sicurezza) –> tradotto in italiano in: PoliNeuropatia delle Piccole Fibre Apparentemente Autoimmune: possibile Trattamento Immunuglobuline anche per alcuni casi classificati NPF Idiopatica. Iniziato in Europa il Primo Trial Clinico?

Anno 2018 – IVIg for Small Fiber Neuropathy With Autoantibodies TS-HDS and FGFR3  (IVIg per Neuropatia delle Piccole Fibre con autoanticorpi TS-HDS e FGFR3)


Note della Redazione: Originale Mayo Clinic. Questo articolo – in ogni sua parte, inclusa traduzione – è puramente a scopo divulgativo e non è in alcun modo a scopo di lucro, ma pur sempre proprietà intellettuale degli anonimi Autori. Non sostituisce in alcun modo fonti mediche ufficiali, né il lavoro del medico. Rivolgersi sempre al proprio medico e fare sempre riferimento a testi e fonti originali. Non si risponde di alcun utilizzo improprio. Qualsiasi utilizzo a scopo di lucro non è autorizzato.

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Per citare questo articolo:   https://neuropatiapiccolefibre.altervista.org/dismotilita-gastrointestinale-autoimmune-una-nuova-direzione-2015-trattabile-ivig

 

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